Novara è la prossima città che devi scoprire! – Discover our cities series

Attraversando un mare a quadretti e procedendo sempre dritto guidati dalla maestosa cupola della basilica di San Gaudenzio che spicca sullo sfondo mozzafiato della catena delle Alpi, entriamo nel cuore della prima tappa della nostra nuova rubrica Discover our cities: Novara.

Lo skyline di Novara

Nuara (in dialetto novarese), seconda città più popolosa del Piemonte, si trova nella parte orientale della nostra amata regione, più precisamente nella pianura tra i fiumi Ticino e Sesia. È molto vicina al confine con la Lombardia ed è circondata dalle risaie, il mare (a quadretti) piemontese.

Si fa risalire la fondazione di Novara all’89 a.C., il nome della città potrebbe stare ad indicare un nuovo insediamento (Nov) nella zona dal nome celtico Aria. La sua pianta a strade perpendicolari risale al tempo dei Romani ed è rimasta così intatta: gli allineamenti dei corsi Italia e Cavallotti e dei corsi Cavour e Mazzini sono rispettivamente il decumanus e il cardo della Novariaromana.

Percorrendo oggi questi eleganti corsi si possono scoprire sontuosi palazzi come Palazzo Tornielli Bellini e Palazzo Natta, edifici storici di epoche diverse, e ci si può perdere osservando le vetrine dei negozi del centro storico caratterizzato da una dignitosa fisionomia. Nel mezzo della città svetta, con i suoi 121 metri di altezza, la cupola neoclassica a pinnacolo della basilica di San Gaudenzio, realizzata dall’architetto piemontese Alessandro Antonelli. È diventata il simbolo di Novara e viene anche definita “sorella minore” della Mole Antonelliana torinese progettata dallo stesso architetto.

La Basilica di San Gaudenzio

La basilica, uno dei monumenti più celebri, è stata costruita tra il Cinquecento e il Seicento ed è dedicata al patrono della città; alla sinistra dell’abside sorge il campanile che è stato progettato da Benedetto Alfieri, zio di Vittorio Alfieri. Questo complesso religioso merita sicuramente una visita per via della sua unicità e bellezza, possibilmente salendo sulla cupola anche per ammirare il magnifico paesaggio novarese.

Spostandosi leggermente più a sud troveremo un’altra tappa del nostro tour: il Duomo affacciato sul complesso medievale del Broletto. Il Duomo di Novara (Cattedrale di Santa Maria Assunta) è situato in Piazza della Repubblica ed è stato edificato sui resti di una precedente cattedrale romanica. Di fronte alla chiesa è ubicato il Battistero paleocristiano (risalente al IV-V secolo), considerato il più antico monumento della città. A pochi passi dal Duomo, tramite un passaggio ad arco da Piazza della Repubblica, accediamo a una delle zone più suggestive e imperdibili, ovvero l’Arengo (cortile) del Broletto.

Si tratta di un complesso architettonico medievale costituito da quattro edifici storici di epoche e stili artistici differenti, disposti a quadrilatero attorno ad un cortile centrale. Storicamente, è sempre stato il fulcro della vita civile della città, si tenevano infatti i mercati e le pubbliche sentenze; oggi invece ospita una Galleria d’arte moderna.

Piazza Broletto

Possiamo chiudere questo tour per le vie della città in Piazza Martiri della Libertà, cinta dagli edifici neoclassici ottocenteschi del Palazzo del Mercato e del Teatro Coccia, e dai resti del Castello Sforzesco, di origine medievale.

Le meraviglie novaresi, però, non finiscono qui. Se a livello paesaggistico e architettonico Novara non delude la vista, grazie ai suoi prodotti gastronomici non delude nemmeno il palato. D’altronde come si potrebbe con una squisitezza come il gorgonzola? Dolce, piccante, il Gorgonzola Dop è senza dubbio uno dei vanti del novarese, oltre al fatto che la città è proprio la sede del “Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola”. Come la cupola Antonelliana è uno dei simboli di Novara, l’altro non può non essere il riso, la più tradizionale fra le colture della provincia. È utilizzato per ricette di ogni tipo ma quella maggiormente classica è la paniscia, ovvero risotto con lardo, cipolla, verze, fagioli e l’immancabile salam d’la duja.

Il dolce più tipico, conosciuto e apprezzato ovunque, è costituito dai Biscottini di Novara. Veri e propri bis-cotti (cotti due volte) preparati nell’antico biscottificio Camporelli dal 1852. I Biscottini si possono assaggiare nella storica sede Camporelli in pieno centro a Novara. Da provare anche il Pane di San Gaudenzio, altro dolce tipico.

Forse non tutti sanno che Novara è anche la patria dell’aperitivo Campari. Nel 1860 Gaspare Campari acquistò nella città un locale, il “Caffè dell’amicizia”, e cominciò a creare e perfezionare la ricetta del Campari, dando così vita alla sua azienda partendo proprio dal piccolo bar novarese.

Non si può poi parlare di Novara e non parlare di vino.
Sì perché sulle colline novaresi la produzione di vino ha origini che risalgono addirittura all’epoca preromana. Boca, Ghemme, Fara e Sizzano hanno ottenuto la Denominazione di origine controllata, e da più di vent’anni è stata riconosciuta anche la Doc Colline Novaresi con più tipologie: Colline Novaresi, Colline Novaresi Bianco, Colline Novaresi Nebbiolo o Spanna (noto anche come Gattinara), Colline Novaresi Uva Rara o Bonarda, Colline Novaresi Vespolina, Colline Novaresi Croatina, Colline Novaresi Barbera.

Piazza Martiri della Libertà

Come ogni città piemontese, e italiana, che si rispetti anche Novara è ricca di tradizioni che sfociano in coinvolgenti festival ed eventi. Passando nei pressi di Novara a marzo si potrebbe pensare di essere tornati indietro nel tempo all’Ottocento. Ogni 23 marzo, infatti, viene rievocata la Battaglia della Bicocca, combattuta nel 1849, con costumi e armi dell’epoca. Gli amanti della musica, invece, non possono perdersi il Novara Jazz (maggio-giugno) e il Novara Gospel Festival (settembre-ottobre).

Così a Novara, tra le sue bellezze e le sue bontà, ce n’è proprio per tutti, come del resto in tutto il Piemonte.

– Alla prossima, With love!
Elena