Prosciutto Bazzone

Il Prosciutto Bazzone prende il suo nome Bazzone deriva dalla particolare forma allungata di questo prosciutto che assomiglia al "bazzo". Un termine del dialetto locale che significa un mento molto prominente. La produzione tradizionale del Prosciutto Bazzone è tipica delle regioni montane della Media Valle del Serchio e della Garfagnana e risale alla fine del 1800 quando si allevavano in semilibertà maiali locali a pelo grigio per produrre salumi, fonte proteica essenziale per le grandi famiglie contadine.

I maiali mangiano prodotti della farina di farro, mele cadute, pere, castagne, ghiande e la "scotta", il prodotto di scarto dei caseifici locali. Questo processo si completa con i termini specifici che regolano il processo di produzione tradizionale, che ovviamente non prevede l'uso di additivi e conservanti, e con la stagionatura obbligatoria dei prodotti effettuata in strutture e cantine naturali per non meno di 20 mesi.

Il prosciutto Bazzone deve essere tagliato al coltello per esaltare le sue molteplici caratteristiche sensoriali. Subito dopo il taglio si sente il profumo della ghianda, del muschio, della castagna e delle noci. Il sapore intenso è leggermente piccante ed è ideale per accompagnare il tradizionale pane di patate della Garfagnana.

Il Bazzone è un prosciutto saporito, perfetto come antipasto servito con funghi porcini leggermente grigliati, bocconcini di polenta fritta calda, pecorino di media stagionatura o formaggio di capra stagionato.